Il Sogno della Gazprom si è finalmente realizzato. Russia e Germania sono adesso unite da un gasdotto che evita il passaggio su territori dei riottosi vicini.
Il Nord Stream entra in funzione alla presenza del presidente russo Medvedev e del cancelliere tedesco Merkel. Il costo per costruire i 1223 chilometri di pipeline sotto al mar Baltico è stato di 8,8 miliardi di euro. Alcuni leader nazionalisti polacchi hanno definito questa megaopera tecnologica un nuovo “patto del diavolo” come quello tra Molotov e Ribbentrop dell’agosto 1939. Ma tutti i Paesi baltici in generale hanno espresso preoccupazione.
La Russia alleggerisce così la sua dipendenza dal transito attraverso l’Ucraina per rifornire i ricchi mercati europei. Il progetto gemello, il South Stream, sotto al mar Nero è ancora in fase di organizzazione. L’accordo per la realizzazione del Nord Stream è stato firmato nel 2005. Tra un anno verrà finito di costruire un secondo ramo. A pieno regime ognuno delle due condotte avrà una capacità di 27,5 miliardi di metri cubi l’anno.
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