Il nodo tanto temuto è arrivato inesorabilmente al pettine. Il 78enne Nusurtan Nazarbayev, garante da tre decenni degli equilibri in Asia centrale, ha iniziato il passaggio dei poteri, dimettendosi dalla carica di presidente, ma mantenendo alcuni incarichi cruciali insieme ai titoli onorifici di “padre fondatore” del Paese o “leader nazionale”.
Abitato da circa 18 milioni di persone (un terzo russofoni), il Kazakhstan, Paese di passaggio sulla “via della Seta”, è esteso come l’Europa occidentale e corrisponde grosso modo alla Siberia meridionale, da secoli parte integrante dell’impero russo.
gda
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